There are no translations available. Circolo di Conversazione: fu costruito in stile Neoclassico nella metà dell'800 per volere di alcuni nobili Ragusani tra i quali Vincenzo Arestia La Rocca, Pasquale Di Quattro, il Barone Carmelo Arezzo di Tre Filetti, del Cavaliere Giuseppe Arezzi, il Barone Francesco Arezzo di Donnafugata con il fine di trascorrervi il tempo libero, isolati e distanti dalla gente comune. La struttura consiste in un corpo basso servito da tre entrate divise da sei paraste, con capitelli dorici sormontato da bassorilievi rappresentanti al centro due donne alate reggenti una lampada e lateralmente delle sfingi alate. Sul cornicione è posta la scultura dell'Aquila Ragusana circondata da due leoni dal viso umano e festoni fioriti mentre nella parte inferiore è presente la scritta Circolo di Conversazione. Al suo interno, costituito da sette sale in stile ottocentesco, sono ancora ben conservati gli arredi dell'epoca composti da tendaggi, divani, specchiere, lampadari ed alcune sculture che ti conducono con facilità a rivivere l'atmosfera del periodo. La tempera del Ragusano Tino del Campo è ben conservata sul tetto dove si trovano raffigurate le allegorie delle scienze e delle arti che allontanano nel cielo le nubi dell'ignoranza. Presente anche un giardino fiorito interno utilizzato per i particolari momenti di rilassamento.
Indirizzo: Piazza Duomo - Ragusa Ibla
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There are no translations available. San Giorgio: Nella seconda metà del XV Secolo fu costruita la seconda chiesa dedicata a San Giorgio, la prima si presume sia stata realizzata vicino il Castello Bizantino, per testimoniare il ritorno della religione cristiana ad opera dei Normanni che riuscirono a scacciare gli Arabi. Anche questa però, edificata dove oggi risiedono i Giardini Iblei, venne distrutta dal terremoto del 1963 e l'unico reperto salvatosi anche dall'incuria dell'uomo è uno splendido portale ad arco acuto con raffigurato San Giorgio a cavallo che uccide un drago. A seguito del sisma fu deciso di riedificare la Chiesa di San Giorgio sulle rovine della Chiesa di San Nicola. Il progetto, eseguito nel 1738 da Rosario Gagliardi, seguì la tendenza stilistica del periodo, seguendo le soluzione barocche del Borromini e del Bernini creando quello che è considerato oggi uno tra i gioielli Barocchi più importanti. La costruzione, che fu terminata nel 1767, è posta nella Piazza piu' grande di Ibla dalla quale si riesce a scorgere la maestosa cupola ottocentesca, opera di stile neoclassico costruita nel 1820 dal Ragusano Carmelo Cutaro, alta 43 metri e sostenuta da sedici colonne binate. Il suo accesso è consentito da una gradinata composta da 54 gradini e circondata da una pregevole cancellata installata nel 1890 ad opera di Angelo Paradiso di Acireale. La facciata barocca, che in alto si restringe a formare il campanile, presenta delle bellissime statue raffiguranti in basso San Giacomo e San Giorgio ed in alto San Pietro e San Paolo, sotto la croce la data del 1775 che inica il termine dei lavori della facciata e dalle ante del probabile portone dell'antica chiesa, scampate al terremoto del 1693 e riportanti gli intarsi esguiti dal Palermitano Vincenzo Fiorello. Nelle navate laterali si aprono delle decorate cappelle con pregevoli tele tra le quali spiccano quelle dei fratelli Serassi e di Dario Guerci. Nella sagrestia e' da ammirare una grandiosa e antica pala d'altare in calcare locale di scuola gaginiana. La chiesa possiede anche un ricco tesoro composto da paramenti sacri, oggetti in oro e argento, smalti e busti di santi in argento. Nella parte superiore delle porte laterali sono conservati i simulacri che, in occasione della festa del Patrono San Giorgio, vengono portati in processione per le vie della Città.
Indirizzo: Piazza Duomo - Ragusa Ibla
There are no translations available. Santa Maria delle Scale: venne edificata nel XIV Secolo sui resti di un convento di epoca Normanna e ricostruita a seguito dei gravi danni riportati a causa del terribile terremoto del 1696. Essa è considerata il limite estremo tra la vecchia Ragusa Ibla e la nuova Ragusa. Della vecchia Chiesa rinascimentale sono ancora ben conservati al suo interno un portale, un pulpito e delle cappelle gotico-catalane. Di particolare interesse l'altorilievo policromo in terracotta raffigurante il Transito della Vergine attribuito alla scuola del Gagini. Spettacolare inoltre il panorama di Ragusa Ibla che si può ammirare dal suo Sagrato.
Indirirro: Corso Mazzini
There are no translations available. Palazzo Bertini: venne costruito alla fine del 700 dalla famiglia Floridia e poi acquistato nell'800 da Don GiuseppeAntonio Bertini. Palazzo Bertini ha avuto nel corso del tempo significative modifiche strutturali dovute al sensibile abbassamento della sede stradale verificatasi sino al 1847. A causa di ciò tra le tante il piano terra divenne piano ammezzato, gli ingressi originali divennero balconi e si procedette alla costruzione di un nuovo portale. Esso è caratterizzato dai Mascheroni scolpiti ai fianchi delle finestre rappresentanti i Tre Potenti e rispettivamente a sinistra il Povero la cui potenza sta nell'impossibilità di poterlo privare di alcunché in quanto nullatenente, al centro il Nobile dallo gelido sguardo caratteristico di chi ha il potere assoluto, a destra il Ricco caratterizzato dall'arroganza con cui si pone chi ha la disponibilità del denaro. Una versione popolare, rifacentesi all'antica rivalità tra gli abitanti di Ragusa detti Sangiovannari e quelli di Ragusa Ibla detti Sangiorgiari, riporta che il Mascherone di destra guarda con disprezzo il viandante proveniente da Ibla, quello al centro lo osserva burberamente quando passa sotto il Palazzo e quello di sinistra lo segue andar via con lo sguardo sbeffeggiante. Questa caratteristica pone il Palazzo Bertini tra i più immortalati con videocamere e fotocamere.
Indirizzo: Corso Italia
There are no translations available. Palazzo Zacco: costruito e disposto in posizione angolare intorno alla metà 700 dal Barone Melfi di Sant'Antonio, il cui stemma gentilizio è ancora posto angolarmente al piano superiore, e poi ceduto alla fine dell'800 alla famiglia Zacco, è un'ulteriore espressione dell'architettura del periodo Barocco. Due colonne con capitelli di stile Corinzio sostengono un balcone la cui ringhiera in ferro battuto è pregevolmente decorata e delimitano il portale principalere. Anche gli altri cinque balconi del Palazzo Zacco sono caratterizzati da particolari intagli presenti nelle menzole che li sorreggono. San Michele Arcangelo è la scultura posta nel timpano della finestra centrale, nel prospetto ricadente su Corso Vittorio Veneto.
Indirizzo: Via San Vito / Corso Vittorio Veneto
There are no translations available. Cattedrale: sorgeva nella parte ovest dell'antica Ragusa e dopo il terremoto del 1693 fu ricostruita al centro dell'abitato cittadino con dimensioni però non idonee alla numerosa popolazione procedendo così al suo ingrandimento. Dedicata a San Giovanni Battista, l'inizio della sua edificazione risale al 1706 e dopo diverse ricostruzioni fu consacrata nel 1778. Mario Spata e Rosario Boscarino la costruirono con l'ampia facciata barocca su cui sono posti due orologi solari del 1757 ed i tre portali, tra i quali quello centrale ornato da tre statue rappresentanti l'Immacolata, il Battista e SanGiovanni Evangelista. Il campanile alto 50 metri posto alla sua sinistra fu terminato nel 1731 mentre dell'altro ne fu completata solo la base. Al suo interno, pavimentato in una caratteristica pietra pece e strutturato a tre navate, oltre pregiati stucchi del settecento ed un grande organo, è presente la statua in legno di Carmelo Licitra, portata ogni anno in processione il 29 agosto in occasione della la festa del Santo Patrono. Sono inoltre custoditi alcuni quadri di S. Filippo Neri del Conca e Paolo Vetri.
Indirizzo: Via Roma, 134
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