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GEOLOGIA
Per la sua posizione geografica, geologicamente la Sicilia appartiene alla placca tettonica euroasiatica nel versante nord ed alla placca tettonica africana nel versante sud.
Le frequenti attività sismiche e la creazione dei rilievi montuosi presenti nella Regione sono dovuti ad uno scorrimento della placca africana sotto quella euroasiatica. A causa di un probabile aumento dell'attività tettonica avvenuta durante il periodo Messiniano, in Sicilia si verificarono rilevanti mutamenti. La separazione dell'Oceano Atlantico dal Mar Mediterraneo portò ad esempio per questo ultimo l'aumento del fenomeno di evaporazione ed un suo conseguente incremento della concentrazione salina. E' per questo che oggi nelle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna sono presenti miniere di gesso e salgemma.
Presso la Riserva Naturale Integrale Macalube di Aragona è visibile il "vulcanesimo sedimentario", fenomeno che ha dato origine alla caratteristica "Collina dei Vulcanelli". Sul terreno, dal colore grigio, giallo e biancastro, si formano coni fangosi alti fino a circa un metro. Il particolare fenomeno è dovuto alla fuoriuscita dal sottosuolo di bolle sottoposte a pressione e contenenti gas metano. In alcuni casi, secondo la quantità di pressione presente, si verificano piccole esplosioni e la formazione di crateri vulcanici composti da argilla e parti dell'acqua salmastra sottostante.
VULCANI

La Sicilia è una terra con una rilevante attività vulcanica. Come già detto, la causa di detta attività è dovuta allo scorrimento della placca tettonica euroasiatica sulla placca tettonica africana. I vulcani Siciliani, di grande interesse perchè ancora oggi attivi, sono l'Etna, lo Stromboli e Vulcano.
L'Etna è caratterizzato da eruzioni di lava basaltica e da periodi di inattività. Esso erge sulla costa orientale tra le città di Messina e Catania. Con i suoi 43 chilometri di diametro e circa 3.350 metri s.l.m. l'Etna è il vulcano più alto del continente Europeo.
Dallo Stromboli, a causa delle sue continue eruzioni laviche terrestri, nasce invece la singolare attività vulcanica detta appunto di "tipo stromboliano". Esso è alto circa 800 metri s.l.m. ed ha formato nel corso delle sue eruzioni l'omonima Isola dell'arcipelago delle Isole Eolie. Nelle giornate in cui è più avvertita la sua attività, tutt'ora giornaliera, gli Stromboliani lo chiamano affettuosamente e rispettosamente "Iddu", lui.
Vulcano, di tipo "pliniano" o esplosivo, è il vulcano presente nell'omonima Isola caratterizzato da lunghi periodi di apparente calma interrotti da improvvise e violente esplosioni. Vulcano ha il cratere principale (gran cratere della fossa) che si eleva a circa 400 metri s.l.m. ed un diametro di circa 500 metri. Con la sua attività eruttiva ha dato origine all'omonima Isola dell'arcipelago delle Eolie.